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Studio di
 Fisioterapia e Riabilitazione
 di Marco Chiodini
Marcallo con Casone

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MAITLAND

Concetto MAITLAND

KINETIC CONTROL

KINETIC CONTROL

Bobath

Concetto BOBATH

Strain

Strain Counterstrain (SCS)

Taping

Kinematic Taping

Mullingan Concept

Mulligan Concept

Gastron

GRASTON TECHNIQUE

MET & CRT

MET CRT

Tecarterapia

TECARTERAPIA CON VEICOLAZIONE

Concetto Maitland

Il Concetto Maitland di terapia manuale è una forma di fisioterapia esercitata da fisioterapisti specificatamente formati e altamente qualificati. È una terapia dall’approccio preciso, che comprende un esame dettagliato, la diagnosi ed il trattamento di una gran quantità di situazioni che provocano dolore e problemi di movimento. Geoffrey D. Maitland, fisioterapista australiano e co-fondatore dell’IFOMT (International Federation of Orthopedic Manipolative Therapists) sviluppò questo specifico concetto di trattamento negli anni ’50. L’avvento del Concetto Maitland rappresenta uno degli sviluppi più significativi della Terapia Manuale. Il Concetto Maitland è un "concetto" e non una "tecnica". Non si pone l’attenzione sulla tecnica di trattamento, bensì sulla filosofia che è alla base del modo di pensare e di procedere nelle decisioni terapeutiche, coinvolgendo l’esame analitico e la valutazione, sui quali su fondano le scelte di trattamento. Come è chiaramente espresso dal termine "terapia manuale" questa è una tecnica "manuale". Problemi di schiena, per esempio, possono essere identificati con precisione e le articolazioni vertebrali specificatamente mobilizzate e trattate. Questo tipo di terapia è molto efficace anche nel trattamento di altre articolazioni. Problemi all’anca, al ginocchio e alla spalla possono, ad esempio, essere trattati per ridurre il dolore e migliorare il movimento e la funzione.

Principali tipi di applicazioni

La Terapia Manuale può essere efficace nel trattamento di:

  • dolori di schiena e problemi discali;
  • dolore al collo e problemi della regione cervicale;
  • artrosi – dolore e rigidità per esempio alle anche, alle ginocchia, e alla schiena;
  • dolori del viso, cefalea, dolore della mascella;
  • irritazione del nervo che causa, ad esempio, insensibilità o formicolio nelle dita o sciatica;
  • dolore al ginocchio dovuto, ad esempio, a problemi di menisco o di legamento;
  • problemi al gomito, come gomito del tennista o del golfista;
  • problemi nel polso e nella mano, come fratture, sindrome del tunnel carpale, distrazioni e distorsioni;
  • problemi di caviglia e di piede, come lesioni di tendini e legamenti.

Trattamenti post chirurgici e traumi sportivi

La Terapia Manuale è utile anche dopo chirurgia o traumi sportivi, nelle problematiche legate all'ambiente di lavoro e per ogni tipo di sport. Si possono considerare indicazioni alla Terapia Manuale i seguenti disturbi:

  • disturbi vertebrali acuti e cronici, comprese le sindromi radicolari;
  • disfunzioni cranio-facciali (problemi articolazione temporo-mandibolare, cefalea);
  • patologie articolari degenerative delle articolazioni periferiche;
  • interessamento dei tessuti molli delle articolazioni periferiche (gomito del tennista, cuffia dei rotatori, tendine d’Achille);
  • problematiche dei nervi periferici (sindrome tunnel carpale, sindrome tunnel tarsale, neuroma di Morton);
  • stati post-chirurgici a seguito di protesi articolari, osteotomie, osteosintesi, suture legamenti, chirurgia della colonna vertebrale.

La mobilità del sistema nervoso

La lista delle indicazioni fa capire che la terapia manuale non si limita al trattamento dell’aspetto articolare di una patologia. Insieme con la funzione del sistema muscolare, si esamina e si valuta anche la funzione e la meccano-sensibilità o la mobilità del sistema nervoso. Quando anche le recenti nozioni di fisiologia del dolore concorrono alla decisione terapeutica, si può elaborare un piano di trattamento individuale, specifico per ogni paziente. Insegnare al paziente a prendere coscienza del proprio corpo e ad apportare i cambiamenti necessari alle sue attività quotidiane e alla sua vita sociale, è tanto importante quanto lo sono le specifiche tecniche manuali usate nel trattamento.

Al giorno d’oggi la Terapia Manipolativa non è più concentrata esclusivamente sulle componenti articolari del movimento, bensì include la valutazione e il trattamento della funzione e della sensibilità meccanica o della mobilità del sistema nervoso e della funzione del sistema muscolare. Quando anche le attuali conoscenze sulla fisiologia del dolore vengono integrate alla decisione del procedimento terapeutico, si può stilare un piano di trattamento dettagliato e individuale, proprio a ciascun paziente.

La terapia

La prima parte della terapia consiste sempre in un’intervista minuziosa, che analizza l’attuale problema e la sua influenza sulla vita quotidiana. La descrizione del problema, dal punto di vista del paziente, è molto importante per il fisioterapista. Seguirà un esame fisico approfondito, atto ad identificare la causa del problema. Nel caso di un problema di spalla, per esempio, debbono essere esaminati anche il collo, le coste e il torace, per focalizzare l’esatta natura del problema. Ogni paziente è diverso, ciascuno con i suoi diversi problemi. L’esame e i test necessari sono quindi anch’essi appositamente studiati per ciascun paziente.
I risultati dell’intervista, dei test e dell’esame diventa la base del trattamento che seguirà. Il problema di movimento identificato sarà trattato con il metodo considerato più appropriato.

I metodi comprendono:

  • mobilizzazione manuale delle articolazioni;
  • tecniche che migliorano la mobilità e la funzione del sistema neurale;
  • stretching e/o rinforzo muscolare;
  • chiarimenti sul meccanismo che scatena il problema e consigli per aiutare a mantenere il successo del vostro trattamento nel tempo;
  • analisi degli squilibri muscolari;
  • correzioni della postura, del movimento quotidiano e sport;
  • esercizi e consigli per sollecitare il self-management.

Durante tutta la terapia, il fisioterapista controllerà costantemente i progressi ottenuti, per essere sicuro di aver usato il metodo più efficace al fine di migliorare il più velocemente possibile.

La diagnosi medica fornisce informazioni che riguardano principalmente la struttura coinvolta, la rilevanza della sua patologia e dati, vitali per il fisioterapista, sulle contro-indicazioni o le possibili precauzioni da adottare. Il fisioterapista dipende da queste informazioni per eseguire una valutazione accurata della disfunzione di movimento e per decidere l’ampiezza e il vigore del trattamento da effettuare, affinché esso sia appropriato a ciascun paziente.

Ci consideriamo specialisti nel campo dell’analisi del movimento e delle sue disfunzioni e nella valutazione degli effetti e delle implicazioni che ogni limitazione può avere sul benessere del paziente, per quanto concerne le sue attività, la sua partecipazione sociale e gli aspetti psico-sociali della sua vita. Il nostro obiettivo: assicurare il trattamento più adeguato ed efficace, basato su un esame ed una valutazione attenti e dettagliati e permettere al paziente un approccio informato per accettare responsabilmente la sua condizione e facilitare, in questo modo, un recupero ottimale.

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