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Studio di
 Fisioterapia e Riabilitazione
 di Marco Chiodini
Marcallo con Casone

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Concetto MAITLAND

KINETIC CONTROL

KINETIC CONTROL

Bobath

Concetto BOBATH

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Mulligan Concept

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MET & CRT

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Tecarterapia

TECARTERAPIA CON VEICOLAZIONE

Concetto BOBATH

Il Concetto Bobath è un approccio sul modello del problem solving rivolto alla valutazione ed al trattamento di persone con disturbi della funzione, del movimento e del controllo posturale causati da una lesione del sistema nervoso centrale (IBITA 1996). Deriva dal lavoro di Berta e Karel Bobath e si è evoluto nel corso degli ultimi 50 anni. Il razionale per la sua attuale applicazione si basa in parte sulle attuali conoscenze relative al controllo motorio, all’apprendimento motorio, alla plasticità nervosa e muscolare e su conoscenze di biomeccanica. Mayston (2000) osserva che il concetto è principalmente un modo di osservare, analizzare e interpretare la prestazione. Questa definizione mette in luce come il Concetto Bobath sia un processo inerente il ragionamento clinico, piuttosto che una serie di trattamenti o tecniche. L’approccio Bobath è un intervento ad ampio raggio ed è applicato a persone di qualunque età che abbiano subito un danno al sistema nervoso centrale indipendentemente dalla gravità della lesione ( Raine 2006).

Il danno neurologico comporta deficit sia nel controllo motorio che nei processi senso-percettivi. Tali deficit possono essere accompagnati da modificazioni emotivo-comportamentali e cognitive.

Deficit del controllo posturale possono tradursi in un ritardo negli aggiustamenti posturali anticipatori, alterazioni nelle sequenze temporali del movimento, ridotta ampiezza delle risposte posturali ( Dickstein 2004, Slijper 2002, Horak 1984).

I deficit relativi al controllo motorio consistono in plegia-paresi, debolezza e fatica neuromuscolare (Landau e Sharman 2002, Bohannon 1995, Bourbonnais a Van den Noven 1989), perdita di destrezza (Zackowski 2004), attivazione dissinergica di schemi motori ( Bourbonnais 1989) inclusa la co-attivazione di agonisti ed antagonisti (Chae 2002, Dewald e Beer 2001, Kamper e Rymer 2001, Levin 2000, Gracies 1997, Dewald 1995).

Cambiamenti nelle proprietà intrinseche del muscolo producono aumento della stiffness, accorciamento e debolezza (Lieber 2004, Friden e Lieber 2003, Lieber 2003, Lieber e Friden 2002)

Il processo di valutazione, la scelta degli obiettivi del trattamento e l’intervento richiedono al terapista di esplorare sia i propri assunti teorici che le conoscenze derivanti dall’evidenza scientifica. Questo processo è interattivo con una continua rivalutazione momento per momento, revisione degli obiettivi e modifiche dell’intervento in sintonia con i bisogni ed i cambiamenti del paziente.

L’ICF ( Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute) fornisce una cornice per descrivere i problemi relativi il funzionamento, la disabilità e la salute. Identificare le limitazioni nell’ambito della partecipazione richiede una effettiva comunicazione tra l’individuo, la sua famiglia e tutti coloro i quali si prendono cura del paziente.

L’analisi del movimento e l’esecuzione del compito permette al terapista di identificare le limitazioni nell’attività e i problemi sottostanti la disfunzione del movimento (Bernhardt et al 2002, Lazaro et al 2001). Questa analisi guida alla formazione di ipotesi relative ai deficit che necessitano di ulteriore valutazione.  Gli obiettivi terapeutici appropriati, rilevanti e costruiti attorno alle esigenze del paziente vengono stabiliti sulla base della valutazione.

L’importanza dell’utilizzo funzionale del movimento ed il trattamento in situazioni di vita quotidiana è stato sottolineato sin dagli albori del concetto Bobath nel 1977 (Bobath B. 1977).

Sia il concetto Bobath che la Classificazione Internazionale del Funzionamento, Disabilità e Salute (WHO 2001) enfatizzano la globalità del comportamento umano in tutti gli ambiti della vita.

Il Concetto Bobath ha sempre enfatizzato l’individualità dei problemi della persone e la necessità di obiettivi ed interventi terapeutici costruiti sul singolo individuo.

Dahttp://www.aidbitalia.it/

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